Email marketing: cos’è e come iniziare (include esempi e i 5 migliori software)

email marketing

In questo articolo scoprirai tutto quello che c’è da sapere per iniziare ad utilizzare l’email marketing in modo efficace, sia che tu abbia un business online avviato di recente, che un’attività offline già solida e profittevole.

Non solo scoprirai che cos’è l’email marketing (con esempi chiari e semplici) ma anche come utilizzarlo sia per creare newsletter che per impostare serie automatiche di email (follow up e autoresponder).

Ho aggiunto una sezione all’articolo per parlare dei principali software per l’email marketing, e anche della possibilità di fare email marketing gratis!

NOTA: in questo articolo darò per scontato che tu sappia già che cos’è un lead e cos’è la lead generation. Se così non fosse, allora devi prima di tutto leggere l’articolo dedicato. Fidati, ne vale la pena. Lo trovi qui: lead generation, cos’è e come iniziare.

Email marketing cos’è? Significato (e perché è fondamentale)

Fare email marketing significa fare marketing utilizzando le email. Le email sono uno degli strumenti più importanti del digital marketing, perché consentono di raggiungere velocemente i propri lead sia a scopo promozionale che, soprattuto, per coltivare una relazione di fiducia.

È spesso la fiducia che porta all’acquisto delle nostre offerte, specialmente quando offriamo qualcosa ad un costo medio-alto. Un conto è acquistare immediatamente qualcosa, un altro è farlo dopo aver avuto più informazioni e più tempo per valutare, e l’email marketing serve proprio a questo.

Nota che si tratta del il più efficace tra i canali di marketing, molto più efficace dei social media. Il ROI (ritorno sull’investimento) delle spese effettuate per mettere in piedi una strategia di email marketing è di 40 a 1:

email marketing ROI

In pratica per ogni dollaro speso per fare email marketing, compresi i costi per i software che consentono l’invio delle email, si hanno 40$ di ritorno.

Si tratta di un dato importante, specialmente tenendo conto dell’hype verso i social: in questo periodo molte persone pensano che fare marketing significhi avere tanti follower su Instagram e su TikTok!

Ma com’è possibile che questo primato delle email perduri da più di dieci anni nonostante le novità che compaiono nel mercato? 

Molto semplice, l’email marketing si è evoluto… e continua ad evolvere.

L’email marketing permette di restare in contatto con il lead (tra poco vedremo come) e fornirgli risorse e un aiuto concreto a risolvere i suoi problemi ancora prima che diventi nostro cliente.

Immagina ad esempio di offrire un servizio di consulenza.

  • Scenario 1 (senza email marketing): il potenziale cliente arriva sulla pagina del tuo servizio, magari senza conoscere a fondo te o la tua azienda, e deve decidere se acquistare o meno
  • Scenario 2 (con l’email marketing): il potenziale cliente prima di dover decidere se acquistare o meno, per un certo periodo riceve delle email in cui fornisci gratuitamente informazioni. Ti conosce, ti apprezza, entra in una relazione di fiducia. E solo allora gli proponi l’acquisto

Capisci la differenza?

E attenzione: non dovrai inviare personalmente ogni singola email a ogni singolo potenziale cliente, a questo ci penseranno i software!

Ecco la chiave:

Email marketing automation

La tecnologia è in grado di gestire automaticamente molti processi di marketing, a partire dal traffico freddo fino ad arrivare al cliente finale.

Se impari a sfruttare l’email marketing automation potrai delegare ai software l’acquisizione di lead e la conversione di questi lead in clienti.

  • Immagina di doverti preoccupare solo di creare articoli e/o video interessanti, che il tuo pubblico vuole consumare;
  • E ora immagina che le persone più interessate a quello che offri vengano prima filtrate, e poi registrate nella tua mailing list;
  • …E infine che queste persone ricevano delle email automatiche, pianificate e testate in anticipo, che con il passare del tempo li trasformeranno in clienti;

Tu dovrai solo attrarre traffico con i tuoi articoli, i tuoi video o con la pubblicità a pagamento. Il resto del processo sarà tutto automatizzato.

email marketing automation

È questa l’email marketing automation.

Viene sfruttata dalle grandi aziende, ma anche da persone “normali” che partono da zero. Procedendo con l’articolo ti mostrerò come fare tutto con costi super contenuti (si può anche fare email gratis).

Iniziamo parlando delle 2 macro-tattiche utilizzate: l’invio di email simultanee alla lista (che semplificherò con il temine “newsletter”) e la creazione di serie di email (i cosiddetti “follow up”).

Email marketing: newsletter

L’invio di newsletter è modello più diffuso per fare email marketing, utilizzato ormai praticamente da tutte le aziende e i professionisti che masticano un minimo di digital marketing.

La prima cosa che devi fare per inviare delle newsletter è costruire la tua mailing list, ossia una lista di contatti (lead) ai quali invierai le tue newsletter ogni volta che ne avrai la necessità.

Come si crea una mailing list?

  1. Devi avere una fonte di traffico (ad esempio puoi creare un blog, aprire un canale YouTube, o usare la pubblicità su Facebook)
  2. Devi indirizzare il traffico generato verso una squeeze page.
    Per farlo ti basta inserire dei link nei tuoi articoli (o sotto ai tuoi video). Se hai scelto di usare la pubblicità, puoi fare in modo che le tue inserzioni puntino direttamente alla tua squeeze page
  3. Una parte dei visitatori cederà l’indirizzo email, diventando un lead. I lead di conseguenza avranno sorpassato una fase di “selezione”

NOTA: Acquisire lead in questo modo ti garantisce di avere una mailing list di persone che hanno dimostrato interesse verso ciò che hai da dire e da offrire. È per questo che l’email marketing è così dannatamente efficace: non si spara nel mucchio, ma ci si concentra sui potenziali clienti.

pubblico-target

Con il passa del tempo nella tua mailing list si accumuleranno sempre più lead, e di conseguenza il tuo business sarà in crescita costante.

Immagina di voler lanciare un prodotto o un servizio. Se hai una mailing list da migliaia di persone, potrai generare centinaia di clienti con un sempre click!

Lo “sforzo” per inviare una newsletter per te sarà sempre lo stesso:

  1. Scrivi la tua email
  2. Premi sul pulsante “invia alla lista”

E boom! Il software per l’email marketing invierà la tua email a tutta la tua mailing list. Migliaia di persone raggiunte simultaneamente a costo zero ogni volta che vuoi.

(Naturalmente le newsletter possono essere pianificate in anticipo e inviate nelle date che desideri).

Invio Newsletter

Ecco la cosa importante da capire:

Più la tua lista cresce, più risultati otterrai dall’invio di ogni singola newsletter.

Tutti i principali software per l’email marketing consentono di inviare newsletter. Sono lo strumento base per l’email marketing.

Prima di parlarti di software però, vorrei mostrarti uno per automatizzare il processo di lead nurturing e trasformare un lead in cliente in modo automatico nel più breve tempo possibile.

Follow up email marketing

Il concetto di follow up email marketing è semplice: costruire più punti di contatto con il lead per trasmettere la tua argomentazione di vendita e per una relazione di fiducia. Tutto questo in modo programmato e automatico.

Mi spiego:

I follow up sono delle email pianificate in anticipo che il tuo software per l’email marketing invierà automaticamente ogni volta che qualcuno si iscrive ad una mailing list.

Come abbiamo detto in precedenza, il processo di lead generation serve proprio per permetterti di acquisire lead e mantenere la loro attenzione su di te e sulla tua offerta per un periodo di tempo sufficiente per ottenere la loro fiducia.

I follow up ti consentono di “diluire” i tuoi contenuti (di vendita e non) in più giorni, creando una relazione con il lead.

Email marketing: esempio di sequenza di follow-up

  • Giorno 1: Email di benvenuto dove spieghi chi sei perché dovrebbero seguirti
  • Giorno 2: Invio di uno dei tuoi migliori contenuti
  • Giorno 3: Parli del tuo prodotto / servizio
  • Giorno 4: Invio di uno dei tuoi migliori contenuti
  • Giorno 5: Offerta speciale valida per periodo limitato
  • Giorno 6: Invio di un contenuto riservato solo agli iscritti via email
  • Giorno 7: Mostri una case study legata alla tua offerta, o una testimonianza
  • Giorno 8: Avverti il lead che l’offerta resterà disponibile solo fino al giorno successivo
  • Giorno 9: chiusura offerta

Una semplice serie strutturata in questo modo, ti garantisce un tasso di conversione esponenzialmente maggiore rispetto alla vendita diretta.

Qual è la differenza tra follow up e newsletter?

Le newsletter le crei quando vuoi comunicare una “news” (nuovo prodotto, nuovo articolo ecc.) alle persone già presenti nella tua lista, già presenti magari anche da molto tempo.

I follow up invece sono i primissimi messaggi che riceve un nuovo iscritto. Sono la tua “strategia standard” per educarli e monetizzarli velocemente.

Infatti la strategia corretta è la seguente:

  • Quando qualcuno si iscrive riceve la tua serie automatica già collaudata (follow up)
  • Quando finisce questa serie automatica resterà comunque nella tua lista, e potrai continuare a inviargli le tue newsletter, così da poter promuovere iniziative che ora come ora non hai ancora nemmeno pensato

In pratica anche se la tua serie di follow up non trasforma il lead in cliente, avrai sempre la possibilità di convertirlo grazie alle newsletter.

Per creare una sequenza follow up ti basta:

  1. Avere un software per l’email marketing (ne parleremo tra poco)
  2. Scrivere le email in anticipo
  3. Ordinare le email e decidere quando inviarle
  4. Dire al software: “Quando qualcuno si iscrive alla lista X, tu fai partire questa sequenza”

Ogni volta che qualcuno di iscriverà alla tua lista (tramite squeeze page) riceverà questa serie.

Email segmentation

Fino ad ora per semplificare ti ho parlato di mailing list come di una singola lista di contatti indifferenziata

Devi però sapere che, per facilitare la gestione e le scelte strategiche, i software permettono di creare più liste interne.

Il caso più classico? La lista clienti deve essere separata dalla lista “non clienti”.

Mi spiego:

Se vendi un certo prodotto o servizio (offerta X) ha senso proporlo tramite newsletter o tramite follow up automatici a chi non lo ha ancora acquistato…

…ma non ha senso proporlo a chi lo ha già acquistato!

Per questo motivo, la più semplice email segmentation è avere 2 liste:

  1. Lista lead generale (chi non ha acquistato l’offerta X)
  2. Lista clienti (chi ha acquistato l’offerta X)

A tutti quelli che si iscrivono alla lista lead potrai far ricevere la tua sequenza di follow up di vendita.

  • Se NON acquisteranno, resteranno nella lista lead generale. In futuro, sapendo che non hanno ancora acquistato, a questa lista potrai inviare delle newsletter per persuaderli con il tempo ad acquistare.
  • Se invece acquisteranno, verranno inseriti nella lista clienti. A questa lista invierai materiale diverso, ad esempio la possibilità di acquistare un’altra offerta (offerta Y).

NOTA TECNICA: I software di email marketing si possono integrare con i sistemi di pagamento. Puoi fare in modo che chi acquista una cosa venga cancellato in automatico dalla lista “generale” e iscritto alla lista clienti. Di questi sistemi di automazione nel parlo in un articolo dedicato: DEM – Direct email marketing

Chiaro?

L’email segmentation in sostanza ti permette di tenere separati le tue liste, così da poter inviare email (o sequenze di email) specifiche a seconda del tuo obiettivo specifico.

Email marketing software

Qui di seguito troverai i principali software per fare email marketing. Ti parlerò delle loro caratteristiche principali, dei punti di forza e i difetti.

Tieni conto che il software migliore per te dipende dal tuo caso specifico! Leggi con attenzione.

GetResponse

GetResponse

Uno dei primi lanciati sul mercato, presente sul mercato dal 1997. Quando ho iniziato io, nel lontano 2014, il primato se lo giocavano solo lui e Aweber (poi Aweber non si è evoluto ed è sprofondato nel baratro).

Perché invece Getresponse con i suoi 350.000 utenti in più di 180 stati è più vivo che mai?

Cosa mi piace:

Oltre alla gestione di mailing list, campagne dem e sequenze automatiche, permette di creare squeeze page e — nella versione PRO — persino dei webinar. In pratica con questo strumento puoi gestire un intero funnel, dall’acquisizione del lead al pagamento (tramite PayPal). Altra cosa che mi piace è l’account gratuito “infinito”. Te ne parlerò meglio nella prossima sezione.

Cosa dovrebbero migliorare:

Nonostante ci sia la possibilità di creare delle squeeze page, queste non sono di gran qualità. Per creare squeeze e landing page in generale preferisco usare Elementor o Clickfunnels.

Per chi è adatto:

È un coltellino svizzero perfetto per iniziare. Il piano gratuito infinito (ripeto, te ne parlerò a breve) consente di fare gratuitamente tutti gli esperimenti che vuoi e ottenere risultati già prima di iniziare a pagare. Il prezzo del pacchetto base è 13€, e permette già di usare le le sequenze automatiche di email (autoresponder puro) e di creare landing page ed un intero funnel di vendita, dall’acquisizione del lead al pagamento.

Link al sito ufficiale con i diversi piani e prezzi: GetResponse

Nota che questo software è in italiano. Altro motivo per sceglierlo se mastichi poco l’inglese.


Sendinblue (Brevo)

Sendinblue (oggi Brevo), il software Parigino nato nel 2012, può essere definito “la novità” tra gli email marketing software. Tenendo conto che oggi è utilizzato in più di 14 paesi e invia circa 30 milioni di email al giorno, non potevo certo escluderlo dalla lista.

Cosa mi piace di Sendinblue / Brevo: semplice da utilizzare, prezzi bassi e generosissimo piano gratuito. Consente di inviare gratis fino a 300 email al giorno (oppure di inviarne fino 100.000 a partire da 19€ al mese).

Cosa dovrebbero migliorare: il piano base non consente di utilizzare le automazioni. Per usare le automazioni si parte da 49€ al mese (in pratica se vorrai passare al piano a pagamento dovrai spendere molto di più rispetto a Getresponse)

Per chi è adatto: per chi vuole iniziare a costruire la sua mailing list senza spendere un euro… rinunciando però alle automazioni e gestendo la lista tramite campagne / newsletter manuali.

Puoi creare il tuo account gratis da qui: crea account Sendinblue (Brevo)


Mailchimp

Mailchimp

Uno degli email service provider più conosciuti a causa del suo piano gratuito (fino a 10.000 email al mese). Nell’ultimo periodo alcune scelte delle piattaforma sono state pessime.

Cosa mi piace: anche in questo caso il piano gratuito. Tuttavia non c’è nessun reale vantaggio rispetto a GetResponse e Sendinblue (anche a causa di quello che sto per dirti…).

Cosa dovrebbero migliorare: i prezzi. Vedo il piano gratuito come una grossa esca per attirare sprovveduti, in quanto i piani a pagamento che includono la automazioni sono tra i più alti del settore (da 299$ al mese). 

Altra cosa che potrebbe essere un difetto (dipende da te): questo è l’unico software ad essere solo in inglese.

Cosa proprio non va: è assurdo il fatto che nelle email inviate con Mailchimp non si possano includere link di affiliazione. Se usi o pensi di utilizzare l’affiliate marketing, allora devi lasciar perdere Mailchimp a prescindere.

Insomma, io ti sto riportando tutti i software per l’email marketing da prendere in considerazione, tuttavia mi sento di consigliarti di non scegliere Mailchimp.

Lo preciso per il semplice fatto che, di solito, i novellini vengono attratti per qualche ragione da questo software. Poi, quando arriva il momento di fare sul serio, si pentono.

Ad ogni modo, puoi approfondire con il link al sito ufficiale: Mailchimp


Activecampaign

Activecampaign

Activecampaign è nato con uno scopo specifico: rendere il potere delle automazioni disponibile a tutti e con la massima semplicità.

È focalizzato non tanto sulle “semplici” serie di email (i follow up di cui abbiamo parlato in precedenza) quanto sulle vere e proprie automazioni basate sulla logica condizionale:

Permette di creare sequenze molto complesse, che fanno seguire ai lead percorsi differenti a seconda di determinate condizioni (ne parlo meglio qui: direct email marketing)

Al contrario dei software precedenti non ha nessun piano gratuito: dopo un periodo di prova è necessario pagare, indipendentemente dal numero di iscritti.

Cosa mi piace: È senza dubbio il best email marketing automation software. Nota che con il piano base potrai già sfruttare al massimo le automazioni e fare tutto quello di cui ti ho parlato nell’articolo.

Cosa dovrebbero migliorare: i piani superiori (quelli che includono CRM) sono complessi da gestire.

Per chi è adatto: per le persone che hanno già esperienza nell’internet marketing, e che quindi necessitano di segmentare pesantemente le loro liste e i loro lead. Mi sento di sconsigliarlo a chi parte da zero.

Se hai il dubbio sul scegliere o meno questo software, significa banalmente che questo software non fa per te, perlomeno per ora. Nota che in futuro sarai sempre in tempo a trasferire i tuoi contatti su Activecampaign.

Link al sito ufficiale: ActiveCampaign

NOTA: in alto a sinistra puoi selezionare la lingua italiana

Altre piattaforme email marketing

Voglio citarti brevemente altre piattaforme di email marketing conosciute, che però ti sconsiglio a prescindere perché per un motivo o per l’altro hanno delle gravi lacune rispetto ai software citati in precedenza.

  • Aweber: un tempo era considerato tra i migliori email marketing software, tuttavia non si è mai evoluto e offre funzionalità limitate a un prezzo sopra la media
  • Constantcontact: discorso simile ad Aweber. Prezzo troppo alta per le funzionalità offerte
  • Drip: è un buon software, può essere considerato il clone di ActiveCampaign. Tuttavia ha un prezzo superiore e nessun valido motivo per preferirlo a quest’ultimo
  • Keap (ex infusionsoft): considerato uno dei software più completi in circolazione. Tuttavia ActiveCampaign permette di fare le stesse identiche cose a un prezzo inferiore (e con una miglior deliverability dei messaggi)

E a questo punto immagino che tu abbia un dubbio:

Quale piattaforma di email marketing scegliere?

La risposta è semplice: se hai già un business online ben avviato e hai bisogno di gestire molte offerte e dirigere i tuoi lead in serie di email “complicate”, allora scegli Activecampaign.

Se invece sei alle prime armi, e vuoi iniziare ad usare l’email marketing con cautela (facendo tutte le prove e gli esperimenti a costo zero) allora scegli GetResponse. Il vero motivo ti sarà chiaro nella prossima sezione.

Email marketing gratis

Molte persone, per email o tramite commenti, mi hanno chiesto se sia possibile utilizzare gratuitamente un software per l’email marketing valido.

Tutti i software che ti ho citato in questo articolo hanno un periodo di prova gratuito di 14 giorni, ma uno di questi si è spinto oltre, venendo così incontro alle esigenze di chi parte da zero.

A quele software mi sto riferendo? A GetResponse.

Di recente hanno attivato una nuova tipologia di account gratuito:

  • Avrai 30 giorni di prova gratuita, in cui potrai testare tutte le sue funzionalità
  • Anche terminato questo periodo di prova, potrai continuare a utilizzarlo con funzionalità limitate

Cosa resta incluso dopo i 30 giorni?

  • Potrai continuare a usare 1 squeeze page per accumulare contatti
  • Potrai accumulare fino a un massimo di 500 lead, che tuttavia sono un numero sufficiente per iniziare a monetizzare
  • Potrai inviare infinite newsletter ai tuoi lead
  • Potrai anche creare un sito web, anche se in realtà sconsiglio qualsiasi alternativa a WordPress, che resta il migliore per posizionarsi sui motori di ricerca a generare traffico gratis (VEDI: come creare un blog)

Ed eccoti anche un video tutorial (ufficiale) per imparare a creare un intero funnel di vendita da zero:

Conclusioni e approfondimenti

Congratulazioni! Sei arrivato/a alla fine dell’articolo.

  • Hai capito che l’email marketing è uno strumento imprescindibile nell’online marketing. Porta statisticamente margini di profitto superiori rispetto a qualsiasi altra strategia (è la base per la creazione di un funnel)
  • Hai scoperto il motivo per cui la maggior parte dei marketer offre contenuti gratuiti in cambio dell’indirizzo email
  • Hai scoperto cos’è una newsletter, e il motivo per cui più crescerà la tua lista più cresceranno i tuoi profitti
  • Hai capito come usare i messaggi automatizzati per prendere del traffico freddo (chi ancora non ti conosce) e trasformarlo in traffico caldo (persone che si fidano delle tue offerte)
  • Hai capito quali sono i migliori software per l’email marketing, e anche come iniziare a farlo gratuitamente

Ora non ti resta che creare un account e iniziare a generare lead!

A tal proposito però, vorrei condividere con te altri articoli del mio blog strettamente correlati a quanto hai appena letto, così che tu possa avere una visione completa del processo e fare tutto nel modo più smart possibile.

Eccoli qui, nell’ordine in cui dovresti leggerli:

  1. Il mio articolo sulla lead generation – Spiego il vero motivo per cui è necessario nutrire i lead usando l’email marketing
  2. Il mio articolo sulle squeeze page – Capirai come creare la tua pagina “cattura email”. Ho inserito una guida strategia step by step e una serie di esempi visivi, evidenziando pregi e difetti di ogni esempio
  3. Il mio articolo sul lead magnet – Il lead magnet è il regalo che dovrai offrire nelle squeeze page in cambio dell’indirizzo email. Troverai una spiegazione di come si crea un buon lead magnet (inclusi 16 esempi)
  4. Il mio articolo sul direct email marketing – Il DEM è un concetto molto simile rispetto all’email marketing classico, tuttavia ho creato anche questo articolo per approfondire alcuni punti (soprattutto i KPI e le automazioni)

Hai domande? Ho appena riaperto la sezione commenti! Risponderò il prima possibile

Buon lavoro,
Alessandro

P.S. Se hai trovato il mio articolo utile, ti chiedo il favore di condividerlo!

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8 risposte

  1. …scusa dimenticavo, volendo aprire un nuovo sito, oppure blog, un consiglio sulla scelta del dominio . Io nn vorrei mettere il mio nome e cognome, ritieni possibile ed efficace comunque mettere un nome di fantasia non necessariamente che sia nome e cognome ma piuttosto nome tipo: ALDOVISION o nomi similari che possano comunque dare serietà e sicurezza ?

  2. ciao Alessandro… Premesso che mi sto inoltrando adesso nel tuo mondo che mi stai facendo scoprire…. Ho già un sito in fase di lavorazione ma che mi presenta qualche problemuccio. Alla ricerca costante di soluzioni per migliorarlo e renderlo appetibile ed essere approdato al tuo blog, mi sono reso conto che di lavoro e strada devo farne ancora tanta; un paio di info se possibile. Con WPS (wordpress) è possibile aprire e gestire più siti internet e blog oppure ogni account wordpress necessariamente deve averne uno suo ? Francesco

  3. Grazie Alessandro, era da tempo che cercavo un articolo sull’email marketing chiaro come questo. Ho anche creato l’account gratuito come da te suggerito ed è davvero buono per cominciare. Continuerò a seguirti! Pietro

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