Affiliate Marketing Manager: la forma mentis per lavorare da professionista

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Il mondo del web non fa che arricchirsi di figure professionali nuove, capaci di sviluppare competenze specifiche. Gestire al meglio le potenzialità e le dinamiche che emergono nei contesti digitali è la sfida del fututo. Uno dei settori più interessanti legati ai business online è quello dell’affiliate marketing, settore che dedica energie e competenze alla promozione e all’aumento del traffico di un e-commerce, con lo scopo di intercettare un utente interessato all’acquisto di uno specifico prodotto o servizio.

Questo articolo è dedicato alla figura dell’affiliate marketing manager, il professionista di questo genere di promozione in cui il click d’acquisto è il punto d’arrivo: a ogni acquisto effettuato sul portale affiliato, il marketing manager (o il cliente per cui gestisce il progetto) avrà una percentuale di guadagno e vedremo come si ottiene questo risultato, con quali strumenti, conoscenze e introiti.

Le figure principali che ruotano attorno al mondo delle affiliazioni sono 3:

  • Gli advertiser, investitori che desiderano investire le proprie risorse sul web;
  • I publisher, che hanno a disposizione degli spazi sul web (blogger e influencer con profilo sono gli esempi principali);
  • I network di affiliazione, intermediari tra le due parti.

È proprio all’interno di questi network che opera la figura dell’affiliate marketing manager. Il ruolo principale è la ricerca di nuovi affiliati e lo sviluppo del loro progetto.

Puoi entrare nel mondo delle affiliazioni in soli 30 minuti e iniziare un’attività di affiliazione con un e-commerce sul tuo blog. Puoi anche vendere le tue competenze da marketing manager ai tuoi clienti. La dettagliata guida che ti propongo ti darà tutti gli strumenti per avviare un progetto di affiliazione con sicurezza. Ti mostra gli strumenti che Amazon mette a disposizione per iniziare e le strategie di marketing adatte ad emergere nella promozione dei prodotti dell’e-commerce più grande del mondo.

NB: gli influencer ci hanno abituati alla promozione di prodotti in affiliazione, ma attenzione, non è detto che siano marketing manager, ma che, anzi, siano seguiti da un marketing manager professionista. L’influencer, infatti, è più un content creator e un intrattenitore, che sì, dovrebbe avere delle competenze di marketing, ma il suo lavoro e i suoi introiti sono altri.

L’affiliate marketing manager

L’affiliate manager può seguire progetti propri di affiliazione o occuparsi di ampliare quelli di clienti propri o di un’agenzia. La differenza fra le due attività riguarda principalmente l’origine degli investimenti economici che servono per fare affiliazione (e che fra poco individueremo):

  • Se segui un progetto tuo, dovrai dedicare una percentuale dei guadagni ottenuti grazie all’affiliazione alla crescita e alla promozione del sito sul quale fai affiliazione (e ti spiegherò come);
  • Se invece segui un cliente publisher, l’investimento economico sarà a carico suo, in base a un tuo preventivo, ed extra la tua parcella per il management.
  • È possibile anche una terza opzione: come manager, puoi farti pagare con una percentuale degli introiti che tu stesso avrai fatto ottenere al cliente. Il guadagno verrà dalla vendita stessa dei prodotti in affiliazione.

Il rapporto che avrai con i publisher sarà molto stretto. Curerai tutto dei loro siti e dei loro database per poter pianificare al meglio vari tipi di campagne Adv promotive. Il lavoro, dunque, unisce un delicato equilibrio di elementi organizzativi, creativi e analitici. Verranno condivisi anche dati di vendita personali dei clienti, conti correnti, accessi a piattaforme e strumenti di lavoro. La professionalità e la fiducia dovranno essere molto alte, soprattutto se lavori come manager per conto di clienti.

Tra publisher e manager c’è spesso un accordo a performance, puramente commerciale, basato sui risultati ottenuti e sul ritorno dell’investimento (ROI). Al centro di tutto si trova l’organizzazione della campagna con gli affiliati: cosa dovranno dire al pubblico, quale messaggio trasmettere e come farlo nella maniera più opportuna, proponendo sconti, offerte, premi (e nella mia guida ti mostro come sfruttarli strategicamente). Al contempo, dovrai tenere ottimi rapporti con influencer, blogger e aziende che lavorano dietro queste personalità del mondo digitale.

Non si tratta di mantenere i contatti soltanto con gli elementi-chiave della propria rete. Parte del lavoro consiste nell’espanderla, cercando sempre nuovi affiliati, nuove conoscenze e nuove risorse. Con questi nuovi elementi si intavoleranno accordi nuovi, per far crescere l’azienda tramite nuove campagne e strategie di comunicazione.

Settori strategici per l’affiliate marketing

Essendo stretto il legame tra questa forma di management e il mondo degli influencer. In quanto affiliate manager dovrai conoscere bene ed essere presente dove questi “vivono”, i social.
Tra i campi prediletti dagli influencer – perché particolarmente ricchi di campagne da gestire e di prodotti da vendere in affiliazione – studia:

  • Il settore della moda, della cosmetica e della gioielleria;
  • La cura per il corpo, che passa anche per il mondo dello sport e per il campo dell’alimentazione e del benessere;
  • Tecnologia e cultura sono altre due aree di mercato su cui puoi orientarti come marketing manager.

Cerca case study specifici che riguardano la promozione di questi settori e osserva come si comportano i tuoi competitor di maggior successo. Molto spesso, soprattutto agli inizi, l’imitazione è la strategia migliore per imparare il mestiere e fare meno errori.

Ma la vera sfida – e probabilmente la più redditizia – sta nell’individuazione delle nicchie di mercato: la capacità di precorrere gli utenti, di individuare, definire e investire su progetti totalmente nuovi e di veloce successo, sarà la tua chiave di volta. Le nicchie di mercato non ancora esplorate da altri competitor sono, infatti, lo spazio ideale per lo sviluppo di nuovi progetti. Essere i primi a parlare di un trend equivale all’essere i primi a posizionarsi come esperti, con un ritorno in termini di awareness del business e di introiti in affiliazione.

Fidati del tuo fiuto circa le nuove mode, ma studia anche strumenti noti come Google Trends. Di cosa si parla sul web ogni giorno? Segui hashtag, forum e webinar.

Le competenze necessarie all’affiliate marketing manager

Il tuo compito principale in quanto manager è quello di cercare sempre nuove affiliazioni online: il tuo atteggiamento non può che essere propositivo e caratterizzato da ottime doti relazionali, da mettere in campo nel contatto con blogger, influencer e altre personalità del settore. Il lavoro si basa sulla sinergia con una squadra di creativi e promoter: la tua capacità di lavorare in team deve sempre essere allenata.

Fondamentale è poi la conoscenza, lo studio e l’aggiornamento di strumenti di advertising digitale. La pubblicità online è l’anima delle affiliazioni e dovrai studiare e iniziare a usare quotidianamente:

  • Logica e strumenti del PPC (Pay Per Click)
  • Sistemi di banner online,
  • Keyword analisi e aste Google per le parole chiave
  • Sistemi per gestire e monitorare le sponsorizzazioni a pagamento di un sito sui motori di ricerca e sui social media.

La parte sulla valutazione, se supportata da attenta analisi, è alla base poi di un rapporto professionale tra manager e affiliato. Un rapporto in cui talvolta sarà necessario educare il tuo cliente affinché segua fino in fondo le regole della campagna per cui è stato predisposto l’accordo. Sarà quindi utile produrre report di traffico e vendita per dimostrare il lavoro che hai periodicamente fatto.

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Come ci si forma per sviluppare queste competenze?

In Italia, ad oggi, è difficile inquadrare un percorso universitario ben preciso per diventare affiliate marketing manager. Si potrebbe ragionare sul fatto che il mondo scolastico e universitario da un lato, e quello lavorativo dall’altro, si muovano a velocità diverse, con il primo che fa fatica a tenere il passo con il secondo. Ciò non toglie che sebbene sia possibile fare affiliate marketing per dilettanti, è necessaria una ricca preparazione per ottenere il meglio da questa professione.

La guida che ho messo a disposizione per te, elenca tutti i dettagli e i segreti dell’affiliate marketing che negli anni sono riuscito a raccogliere occupandomi io stesso di affiliazioni. Quando ho fatto la bella scoperta di vedere che l’affiliazione mi faceva guadagnare in modo passivo, ho condiviso la mia strategia con il mio pubblico. Mi sono rivolto soprattutto con chi vuole avvicinarsi a questo affascinante settore per integrarlo ad altri business che segue già.

Il corso di laurea che permette di avvicinarsi maggiormente alla professione è quello di Marketing e Comunicazione. Questa formazione universitaria di base andrà però costantemente arricchita maturando esperienza diretta sul campo. Ma dovrà anche essere costantemente aggiornata con corsi privati di marketing messi a disposizione da scuole di formazione o aziende specifiche.

I tool utili all’affiliazione

  • Tra gli strumenti che dovrai saper utilizzare se vuoi diventare un buon affiliate marketing manager, la base è di certo nella conoscenza di Google Ads, strumento principe del più grande motore di ricerca, utile per l’impostazione e il monitoraggio di campagne di sponsorizzazione a pagamento. Lo studio di Google Ads può anche passare dalla specifica certificazione offerta da Google. Si tratta di un percorso guidato con prove specifiche, ma molto completo, sempre aggiornato e gratuito.
  • Il grande mondo delle sponsorizzazioni online può anche passare dalle competenze di un esperto che già opera da anni sul mercato, attraverso un programma di mentoring personalizzato: se hai la necessità di apprendere in fretta la concreta operatività dell’affiliate marketing, è la via più veloce per imparare pratiche, strumenti e segreti della professione, per metterti attivamente alla prova su progetti concreti.
  • Dovrai avere conoscenza del pacchetto Office, con Excel in testa, poiché è il programma più utilizzato per gestire il calendario e altri aspetti delle campagne Adv. Nel tempo, sono poi nati molti strumenti manageriali con specifiche più personalizzabili, adatti anche alla condivisione con un team (e, lo si deve ammettere, con interfacce grafiche e UX più accattivanti delle classiche griglie dei fogli Excel). La scelta degli strumenti operativi è lasciata alla tua sensibilità organizzativa. Il senso è avere a disposizione validi strumenti di elencazione e gestione delle informazioni in ingresso.
  • Ovviamente, si punta molto anche sulla conoscenza del linguaggio di programmazione html (specie per chi intenda specializzare il proprio operato sui blog e sui banner). Utile anche una buona predisposizione per tutti i canali di videoconferenza, che ti saranno necessari per mantenere un contatto con affiliati distanti.
  • Un importante strumento tecnico che in quanto manager dovrai saper gestire è la SEO, ossia l’ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca, così che quel contenuto possa mostrarsi in testa alle risposte a una particolare query collegata. Considerato che la SEO fa parte della più ampia SEM, dovrai avere competenze più ampie circa il digital marketing. Sono utili skill e conoscenza di strumenti di email marketing, lead generation, vendita diretta e brand awareness e monitoring.
  • Completa il quadro una buona dimestichezza con tutti i principali strumenti utili al monitoraggio delle campagne pubblicitarie, perché dovrai valutare i risultati e aggiustare il tiro quando serve: Google Analytics e Search Console sono strumenti necessari e realmente utili. È poi richiesto un occhio di riguardo per il funzionamento di questi strumenti applicati ai social network. Fortunatamente, i profili business di Facebook e Instagram offrono analisi di metriche di successo molto semplici da usare.

Quanto guadagna un affiliate marketing manager?

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Le aziende che investono maggiormente nell’affiliate marketing manager sono speso grandi aziende di marketing o aziende estere. Fare oggi un ragionamento sugli introiti di questa figura professionale richiede quindi di tenere conto di moltissime variabili. Tuttavia, un affiliate marketing manager di media esperienza può riuscire a guadagnare fino a 40.000 euro lordi l’anno. Si tratta di un range che può anche raddoppiare con la massima esperienza accumulata negli anni. È ovviamente una cifra orientativa, destinata a salire insieme all’esperienza che maturerai, allo stipendio e alla grandezza della tua azienda, dei network con cui operi. Si può anche considerare la libera professione da freelance o l’assunzione in agenzia.

Il futuro dell’affiliazione

Data la costante evoluzione del web e la continua digitalizzazione di tutte le principali campagne pubblicitarie della gran parte delle aziende, avrai già capito che l’affiliate marketing manager è una figura destinata a giocare un ruolo sempre più centrale in futuro (ed è il motivo per cui sei arrivato fin qui nella lettura).

Una valutazione di business non può essere dimenticata: Amazon, il più grande promotore di affiliazioni, continua a crescere e le aziende che ne entrano a far parte sono sempre di più. Immaginare un futuro prossimo in cui operare lontani da Amazon è oggi improbabile e disattento (sebbene potrai perfettamente fare affiliazioni senza Amazon). La strategia più interessante è quella di osservare da lontano il business Amazon per cercare di intuire dove il mercato dell’affiliate sta andando. Ma finché Amazon sarà in ottima salute, puoi ampiamente supporre che tutto il settore avrà linfa vitale: ho approfondito i perché nella guida “5 ragion per cui l’affiliazione Amazon è perfetta per iniziare a guadagnare online”.

È probabile che l’iter formativo si confermi essere lo stesso: formazione universitaria, seguita da esperienza in aziende più o meno piccole, per poter maturare e capire la logica dei programmi di affiliazione, e anche per sviluppare quelle doti necessarie a un corretto contatto con i propri affiliati, che si passi da Amazon o no. Soltanto in seguito, potrai sentirti pronto per passare a imprese più grandi e personalizzate.

La domanda finale: in cosa può fare la differenza un affiliate manager?

Una volta definito e compreso chi è l’affiliate manager e cosa fa -e come si possa concretamente operare nel settore dell’affiliate marketing-, potresti chiederti perché le aziende dovrebbero investire in un professionista del genere o perché investire nella tua formazione professionale per dedicarti alle affiliazioni. In effetti, ogni buon progetto commerciale online prevede sia una crescita di visite in maniera organica che una componente a pagamento. Il fine ultimo è pur sempre vendere i propri prodotti.

Se sei un imprenditore che sta pensando di investire in un affiliate manager o non ne sei ancora del tutto convinto, il paragrafo che segue è proprio per te.

Le strategie note a un affiliate manager sono capaci di fare la differenza e di ottimizzare gli investimenti, raggiungendo risultati concreti in tempi più veloci: la possibilità di utilizzare professionisti altri, come influencer e recensori blogger, permette di raggiungere un pubblico in target, realmente conscio del desiderio di effettuare uno specifico acquisto, senza dover far nascere il bisogno latente dell’acquisto. Il manager che possiede un e-commerce, dovrebbe interessarsi esclusivamente all’espansione del proprio business su mercati inesplorati. L’analisi del marketing va lasciata a chi utilizza con competenza e sicurezza i molti strumenti necessari a destreggiarsi fra web e social.

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Non da ultimo, un manager esperto è capace di identificare i progetti nei quali investire in affiliazione: i trend online nascono alla velocità della luce e la tentazione di molti potrebbe essere quella di investire in affiliazione, ma l’esperienza può essere capace di definire i casi in cui questi potrebbero rivelarsi fuochi di paglia, tanto veloci a nascere come a morire.
In questi casi e in molti altri, avere al proprio fianco un affiliate marketing manager può rivelarsi la migliore scelta strategica, quella capace di non vanificare alcun investimento.

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