Landing page cos’è?
Una landing page è una pagina web creata strategicamente per portare il visitatore a compiere un’azione specifica.
Ad esempio:
- Raccogliere alcuni dati di contatto del visitatore
- Vendere un prodotto di un e-commerce
- Vendere un prodotto in affiliazione
- Fare click su un collegamento ipertestuale
Cos’è una Landing page e perché è così importante
Le persone adorano le definizioni semplici, ma per comprendere il significato di landing page devi prendere in considerazione il proverbio “il diavolo si nasconde nei dettagli”.
Mi spiego:
Cosa significa landing page letteralmente?
Landing page significa “pagina di destinazione” o “pagina di atterraggio”. Agli albori la landing page era pensata ESCLUSIVAMENTE come la pagina sulla quale arriva il visitatore dopo aver fatto click su un annuncio pubblicitario (ecco perchè “destinazione” o atterraggio”).
Questa definizione è fuorviante, perché una landing page NON deve essere per forza promossa tramite traffico a pagamento,
La caratteristica che differenzia una landing page da una comune pagina web è la strategia alla base della sua creazione, con lo scopo di far eseguire al visitatore UN’AZIONE SPECIFICA.
In pratica una landing page è una pagina che ha sempre uno scopo preciso.
E attenzione, non contano l’estetica né gli standard:
- La maggior parte delle homepage NON sono delle landing page, ma esistono homepage che lo sono
- La pagina “about” di solito non è una landing page, ma esistono pagine about che possono essere definite tali
- Sul mio blog ci sono diversi articoli che (in autonomia) generano lead e vendite a prezzi superiori ai 1000€ a cliente. Sono stati creati per quell’obiettivo specifico, e di conseguenza sono delle vere e proprie landing page
Quello che conta davvero è l’efficacia della pagina nel fare quella “singola cosa” per cui è stata creata, che si tratti di generare lead, generare vendite, o stimolare altre azioni specifiche.
In questa guida non solo troverai esempi e indicazioni per ognuna di queste casistiche, ma anche suggerimenti pratici e tattiche semi-sconosciute che ti permetteranno di ottenere il doppio dei risultati nella metà del tempo.
Domande frequenti sulle Landing page
Voglio rispondere subito ad alcune delle domande frequenti sulle landing page:
Una landing page può essere promossa tramite traffico a pagamento diretto (ad esempio la pubblicità su Facebook) o tramite traffico organico dai social o dai motori di ricerca. Se vuoi generare traffico gratuito la prima cosa da fare è creare un blog
Il prezzo è variabile. Per la realizzazione pratica è sufficiente possedere un sito o un blog creato con WordPress (bastano meno di 100€ all’anno). Esistono anche software più avanzati e costosi (dai 50 ai 100€ al mese). Di seguito li vedremo tutti.
Per fare una landing page bisogna prima di tutto definire l’obiettivo e pensare alla strategia necessarie per persuadere il visitatore a convertire. Poi si passa alla realizzazione pratica (nei prossimi capitoli vedrai tutti i dettagli).
Una landing page serve per velocizzare il processo di conversione di un visitatore in un lead o in un cliente. Se pensassimo a un sito web come ad un appuntamento romantico, la landing page sarebbe la frase (o il gesto) che fa scattare il primo bacio.
Una landing page efficace è una landing page che è in grado di ottenere una buona percentuale di risultati (conversioni) in rapporto al numero di visite. Nota che l’efficacia pura si misura con tramite un ritorno positivo sull’investimento di tempo e denaro.
La regola dell’uno delle landing page che convertono
The rule of one (la regola dell’uno) è in un insieme di 4 principi che hanno come filo conduttore il numero “uno”:
- Offri UNA offerta
- Fai UNA promessa
- Presenta UNA grande idea
- Scrivi per UN lettore
Come puoi notare si parla sempre di UNA sola cosa:
#1 – Offri UNA offerta
Una landing page è una pagina creata per far compiere una specifica azione al visitatore: acquistare un prodotto, accedere a una prova gratuita, scaricare un pdf ecc.
Perché è importante che la richiesta sia sempre e solo una?
Questa immagine rappresenta il tempo necessario per rispondere allo stimolo in rapporto al numero di scelte:
In parole povere, se la tua landing page offre svariate scelte, avrà un tasso di conversione inferiore rispetto ad una che ne ha solo una.
Il numero perfetto è “1”:
La tua landing page deve offrire una sola e unica scelta.
Eccoti ad esempio il caso della campagna di email marketing di Wirlpool:
Il primo pulsante (“see details”) porta alla pagina con lo sconto, mentre gli altri 3 pulsanti (quelli sotto) portano a pagine che descrivono specifiche caratteristiche, come quelle dei fornelli ecc.
Nella versione finale, hanno scelto di eliminare i 3 pulsanti in basso:
Risultato?
Tasso di conversione aumentato del 42%.
Offrire una sola offerta non solo aumenta il tasso di conversione di quella offerta (come da ovvi calcoli matematici) ma aumenta anche le conversioni TOTALI della landing page.
Ricordalo prima di offrire le classiche 3 opzioni di cui una “più venduta – in offerta speciale”. Quella roba li serve a fare una cosa diversa, non a incrementare le vendite.
#2 – Fai UNA promessa
La promessa è l’elemento che persuade i visitatori a “cedere” all’offerta.
Per creare una landing page efficace, devi utilizzare una sola specifica promessa.
Mi spiego con un esempio:
La seguente landing page è di Lyft, un competitor di Uber. In pratica è un servizio che permette alle persone di diventare autisti con la propria auto, e ad altre persone di pagare per ottenere dei passaggi.
Ci sarebbero stati diversi modi per pubblicizzarlo ai futuri autisti:
- Fai questo lavoro per arrotondare
- Sfrutta davvero la tua auto
- Inizia un lavoro indipendente
- Ecc.
…ma si sono concentrati su un’unica memorabile promessa:
La promessa è “Guadagna fino a 35$ all’ora guidando la tua macchina”.
Chiaro. Memorabile. Efficace.
#3 – Presenta UNA “big idea”
Le persone non riescono a memorizzare le “caratteristiche” di un’offerta a meno che queste vengano categorizzate.
Ad esempio:
- Ruote
- Volante
- Motore
- Portiere
- ecc.
Sono caratteristiche semplici da ricordare, perché le hai categorizzate come componenti dell’oggetto “automobile”.
Una BIG IDEA consente di fare la stessa cosa con una landing page e tutti i vantaggi che promette.
La tua big idea deve essere il filo di Arianna, l’elemento comune che da solo tiene in piedi l’argomentazione della tua landing page.
Ecco la storiella di come Lee Clow spiegò a Steve Jobs l’importanza di avere UNA Big Idea.
“Tieni, Steve, prendi”, disse Lee mentre lanciava una singola palla di carta sul tavolo. Steve la prese senza nessun problema.
“Questo è un buon annuncio”, disse Lee.
“Ora prendi questo”, disse, mentre lanciava cinque palline di carta in direzione di Steve. Steve non ne prese nemmeno una. Rimbalzarono sul tavolo e sul pavimento.
“Questo è un pessimo annuncio.”
Una sola argomentazione che racchiude tutto quanto.
A distanza di anni, Apple continua a sfruttare questo principio:
La big idea?
“Fai un salto nel futuro”.
Tutto il resto è collegato.
#4 – Scrivi per UN lettore
Una landing page deve attirare e mantenere l’attenzione del lettore fino al momento della conversione.
Ma ecco il punto:
Puoi mantenere l’attenzione in 2 modi…
- Facendo scontrare i lettori direttamente con i loro punti deboli
- Descrivendo i loro problemi con le medesime parole che usano loro
Ma come si fa quando hai a che fare con più persone (che non conosci direttamente)?
Devi trovare le caratteristiche comuni delle persone che fanno parte della tua audience, vederli come un’unica entità e scrivere direttamente per quell’entità (come se fosse un singolo lettore che conosci come le tue tasche ).
NOTA: Questo è uno dei motivi per cui prima di vendere qualsiasi cosa è necessario definire una nicchia di mercato.
Non tutte le persone sono interessate a quello che hai da dire (e da vendere). Studia i punti comuni degli interessati. Raggruppali. Scrivi per UN lettore.
AIDA: 4 lettere per vendere qualsiasi cosa
Sto per rivelarti una formula creata dai più grandi copywriter del pianeta.
Con questa formula saprai sempre quello che devi scrivere in ogni tua landing page, che si tratti di una pagina per collezionare un indirizzo email in cambio di un PDF, o che si tratti della pagina di vendita del tuo prodotto da migliaia di euro.
Quale formula?
Eccola:
AIDA
Memorizzala.
AIDA.
.
.
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Fatto?
Ok.
Ecco cosa significa:
- A – Attenzione
- I – Interesse
- D – Desiderio
- A – Azione
Si tratta delle 4 fasi di un processo di vendita (di QUALSIASI processo di vendita). Funziona egregiamente sia per vendere direttamente che per ottenere lead o “azioni” in generale.
Ecco il processo:
1# – ATTENZIONE: Ottieni la loro attenzione
2# – INTERESSE: Interessali con fatti interessanti correlati all’offerta o all’idea (BIG IDEA)
3# – DESIRE: Fai in modo che desiderino quello che offri nella tua landing page
4# – AZIONE: Richiedi l’azione (spiega cosa devono fare per procedere)
Eccoti un’immagine che offre dei dettagli in più:
E ripeto:
Con questa formula puoi vendere qualsiasi idea, perché riassume l’intero processo di vendita.
Vediamo un esempio:
Proverò ad usare il modello AIDA per convincerti ad usare il modello AIDA.
1# – ATTENZIONE: Ottieni la loro attenzione
Sto per insegnarti come vendere qualsiasi cosa con una semplice formula.
2# – INTERESSE: Interessali con fatti interessanti correlati all’offerta o all’idea (BIG IDEA)
Questa formula è stata sfruttata da qualsiasi VERO copywriter degli ultimi 90 anni. Il nome è “AIDA”.
3# – DESIDERIO: Fai in modo che desiderino quello che offri nella tua landing page
Se sceglierai di utilizzarla, triplicherai le conversioni della tue landing page.
4# – AZIONE: Richiedi l’azione (spiega cosa devono fare per procedere).
Quindi non perdere tempo! Prendi un foglio bianco e inizia a scrivere l’acronimo: A.I.D.A.
Ecco il risultato:
Sto per insegnarti come vendere qualsiasi cosa con una semplice formula. Questa formula è stata sfruttata da qualsiasi VERO copywriter degli ultimi 90 anni. Il nome è “AIDA”. Se sceglierai di utilizzarla, triplicherai le conversioni delle tue landing page. Quindi non perdere tempo! Prendi un foglio bianco e inizia a scrivere l’acronimo: A.I.D.A.
Claro?
Questo semplice modello darà una svolta al tuo modo di scrivere.
Memorizzalo.
Landing page design: i 4 elementi responsabili responsabili dell’incremento delle conversioni
Ricorda che stiamo parlando di landing page, di pagine che devono raggiungere un obiettivo specifico.
E allora dimmi:
Quando una landing page è migliore di un’altra?
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.
.
Quando converte meglio (quando raggiunge meglio l’obiettivo per la quale è stata creata).
Ecco i 4 elementi tattici sui quali devi concentrarti per ottimizzare una landing page:
#1 – Titolo
Lo scopo principale è attirare l’attenzione (A – ida) e fare in modo che il visitatore prosegue nella lettura. Introduci la tua big idea.
2# – Prove
È importante offrire un qualche tipo di dimostrazione di quello che stai dicendo. Puoi sfruttare delle prove scientifiche, come dei grafici e delle ricerche (a – I – da) oppure dei testimonial.
3# – Benefit
Abbiamo detto che ogni landing page deve fare una promessa. La promessa deve veicolare un benefit, un beneficio, un vantaggio, una motivazione per far si che il visitatore desideri compiere l’azione (ai – D – a)
#4 – Call to action
Non dare mai per scontato che il visitatore sappia quello che deve fare per abbracciare la tua proposta. Offri sempre una chiara call to action e un chiaro percorso per proseguire e arrivare alla conversione (aid – A).
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Hai notato che non ti ho parlato del design della landing page a livello grafico e multimediale?
La grafica è solo un elemento secondario che può evidenziare meglio quello che ti ho mostrato in questo capitolo…
…ma esistono delle landing page anche del tutto prive di immagini che generano lead e clienti 100 volte meglio rispetto ad altre con una straordinaria cura nel design grafico (nel prossimo capitolo ti mostrerò una landing page in bianco e nero che ha generato milioni).
In questo capitolo ti mostrerò degli esempi di landing page di successo.
Il capitolo è diviso in 3 sezioni differenti. Motivo? Esistono 2 tipologie di landing page super utilizzate, che da sole coprono più del 90% del totale delle landing.
…più altri esempi “generali” e sfumature che cambieranno il tuo approccio alla vendita online.
Esempi di squeeze page (e perché devi richiedere certe informazioni e altre no)
Una squeeze page è la landing page pensata per la lead generation.
Questo significa che lo scopo di una squeeze page è ottenere l’indirizzo email del visitatore (o altri dati di contatto) in cambio di un regalo (chiamato lead magnet).
Eccoti un primo esempio di squeeze page che richiede l’inserimento dell’email in cambio di un periodo di prova gratuito:
Ho voluto mostrarti questo esempio per chiarire il concetto di BIG IDEA: come vedi si parla di:
- Inviare le email
- Creare pagine
- Automatizzare il marketing
Ma qual è la big idea di questa pagina? Cos’è che collega tutto e lo categorizza?
Il titolo: “Ottieni contatti”.
Tutto il resto è collegato. Tutto ruota intorno allo specifico vantaggio, al motivo per cui una persona dovrebbe provare il software. Ottenere contatti.
Ma passiamo all’esempio successivo:
Questa landing page offre un eBook gratuito sulla pubblicità con Facebook in cambio di alcune informazioni:
- Nome
- Sito web
E perché te ne voglio parlare?
Per farti capire che una squeeze page dovrebbe sempre e solo richiedere informazioni necessarie:
Più sono le informazioni richieste, maggiore è la possibilità di conversione.
Quindi, tornando all’esempio, se chi ha creato la landing non utilizzerà attivamente tutte le informazioni (ad esempio il sito web) starebbe riducendo le conversioni.
È vero che una persona che inserisce più informazioni dimostra un interesse superiore, ma è anche vero che non ne vale quasi mai la pena (esistono modi più efficaci per filtrare i lead).
Esempi di sales page (le dimensioni contano…?)
Una sales page è una landing page usata per la vendita diretta. Lo scopo di una sales page è persuadere il visitatore a compiere un acquisto.
Partiamo dalle classiche sales page, le prime, quelle ispirate dai grandi copywriter.
Eccoti uno dei vecchi modelli di “long form sales letter”:
Anche se non conosci l’inglese non importa, volevo solo riprendere il concetto che ho introdotto all’inizio di questa guida:
Una landing page è una pagina creata appositamente per persuadere il lettore a compiere un’azione (nel caso nella sales page: AZIONE –> ACQUISTO) e la sua efficacia si basa sui risultati, non sulla grafica.
Mi spiego:
- Questo è un articolo di giornale che fu utilizzato per promuovere una delle aziende che ha fatto la storia del copywriting
- L’articolo fa la stessa cosa che fanno tutte le sales page: prova a persuadere il lettore ad acquistare
Ora inizi a capire perché ti ho detto che anche un articolo di un blog può essere una landing page?
Ma se non possiedi un blog e hai bisogno di creare un’unica classica sales page, allora:
- Padroneggia il modello AIDA di cui ti ho parlato nel capitolo precedente
- Inizia ad utilizzare anche la grafica per attirare l’attenzione dove è importante attirarla
Esempio:
Ok?
Ma eccoti notizia che forse ti stupirà:
Non è necessario utilizzare la struttura long form sales letter.
Cosa voglio dire?
Che non è che una pagina “lunga” porta risultati migliori. Le dimensioni qui per davvero non contano. Bisogna saperle usare… le parole:
Le long form sono utili perché molto spesso per dire tutto quello che c’è da dire — e far comprendere al lettore tutto quello che deve comprendere per acquistare — servono molte parole.
Detto questo, meno parole utilizzi per trasmettere un messaggio, meglio è.
Guarda:
Anche questa è una sales page. Più breve certo, ma non è detto che una versione più lunga sarebbe più efficace.
Ok?
E per concludere, senti questa:
Ogni pagina prodotto di un qualsiasi sito di e-commerce è una sales page.
O perlomeno… dovrebbe esserlo!
Qual è il problema?
Che tipicamente le sales page di un e-commerce si limitano a descrivere le CARATTERISTICHE di un prodotto (se non hai capito cosa c’è di male… devi assolutamente rileggere il capitolo 2).
Miscellanea di Landing Page (+ lezione sulla coerenza nella persuasione)
In questa sezione ti mostrerò alcuni esempi “ibridi” di landing page.
Iniziamo da AirBnb:
La landing page di AirBnb non vende nulla direttamente, e non richiede l’inserimento di email, nome, o di altre informazioni personali per “ottenere” qualcosa (non é una sales page né una squeeze page).
Nonostante questo basta una rapida occhiata per capire che è stata creata con uno scopo ben preciso: avviare il processo di prenotazione del soggiorno.
Il concetto del prossimo esempio è molto simile:
Questa è la landing page che utilizza Netflix.
È una via di mezzo tra una sales e una squeeze, perché ha tutte le caratteristiche di una sales, ma come prima cosa richiede l’inserimento della e-mail (senza chiederti un euro).
Perché questo? Perché in questo modo chi è convinto potrà proseguire e pagare immediatamente, chi non lo è entrerà nel loro lead generation funnel.
E prima di svelarti il secondo motivo, guarda questa:
Questa pagina è ovvio che vuole vendere qualcosa (c’è anche il prezzo in evidenza). Tuttavia lo scopo primario della landing non è quello di farti acquistare, ma di farti iniziare a creare il biglietto.
Ricapitolando:
- La landing di AirBnb è pensata per farti selezionare luogo e data
- Quella di Netflix per farti iniziare a creare un’account (senza chiedere soldi)
- Quella di Vistaprint per farti iniziare a creare il biglietto
Tutte questa pagine servono per farti INIZIARE un processo.
Perché fare così funziona?
Per il principio psicologico della coerenza. Quando una persona prende una decisione è portata a difenderla indipendentemente dal resto, e seguire i passi logici più coerenti con l’impegno preso.
In pratica se inizi a fare una delle operazioni per cui sono pensate le 3 landing page degli esempi, ci saranno più possibilità che tu prosegua (coerentemente) fino ad arrivare all’acquisto.
Da un punto di vista tecnico creare una landing page è un obiettivo alla portate di tutti. In questo capitolo vedremo 2 approcci differenti:
- Come creare una landing page WordPress tramite template e plugin
- Software per creare landing page professionali
Ricorda: i software sono degli strumenti, non sono la strategia.
Come creare una landing page WordPress
Ti ho già detto che con un semplice blog creato con WordPress è possibile generare lead e vendite. Gli articoli possono essere delle vere e proprie landing page (nel modulo precedente ti ho anche mostrato l’esempio dell’articolo di giornale di Ogilvy).
Ma creare video e articoli ottimizzati per ottenere risultati non è proprio da tutti. Per semplificare ci si può anche “specializzare”.
Ecco i fatti:
Le landing page che ottengono risultati migliori offrono al visitatore solo 2 possibilità: convertire o abbandonare la pagina.
Non ci devono essere link, né banner, né altri elementi che possano distrarre o portare il visitatore da un’altra parte. Bisogna eliminare tutto quello che è superfluo alla conversione.
O converti… o te ne vai.
Ad esempio:
- Una buona squeeze page non deve avere il menu. Deve avere la call to action in evidenza nella parte alta della pagina (visibile senza scorrere) e deve avere un opt in form collegato al software per l’email marketing
- Una sales page deve evidenziare i punti principali dell’argomentazione usando headline, grassetto, colori, spazi e altri elementi per attirare e dirigere l’attenzione
Insomma, in base a quello che vuoi fare, un semplice articolo potrebbe non essere sufficiente o eccessivamente complesso da creare senza un piano.
Ma nessun problema:
WordPress mette a disposizione degli strumenti appositamente pensati per creare landing page.
NOTA: Per poter utilizzare i seguenti 2 strumenti devi avere un blog/sito creato con WordPress. Se ancora non ne possiedi uno qui trovi la guida più completa del web: come creare un blog efficace
#1 – Divi, il template tuttofare
Divi è il template per WordPress più famoso per la sua grandissima libertà di personalizzazione.
Grazie al suo editor super-immediato potrai creare landing page con WordPress usando il suo sistema drag & drop (trascina e rilascia).
A chi lo consiglio?
A chi non ha ancora scelto il suo template per WordPress e allo stesso tempo vuole risparmiare il più possibile: Divi è un eccellente template, ma anche un landing page builder.
NOTA: da questo link puoi ottenere uno sconto del 20% (da 89$ a 70$)
#2 – OptimizePress
Il “coltellino svizzero” dei marketer.
OptimizePress è un plugin per WordPress che permette di creare landing page ma anche strutture più complesse (funnel di lancio, webinar, ecc.).
La cosa fantastica è che avrai a disposizione dei template già precostruiti e completamente gratuiti. Di conseguenza potrai creare l’intera struttura della tua landing page con un click, e poi personalizzare testo e immagini.
Un’altra cosa che mi piace di questo software è la cura che ci hanno messo per quanto riguarda il responsive design: potrai creare landing page mobile perfette.
A chi lo consiglio?
A chi vuole creare VELOCEMENTE landing page ma anche interi funnel, ma allo stesso tempo non se la sente ancora di investire in software più costosi (come quelli di cui ti parlerò a breve).
NOTA: se vuoi più informazioni su OptimizePress, dai un’occhiata alla mia guida dedicata.
#3 – Creare landing page gratis è possibile?
Come ti ho già detto anche un semplice articolo o una qualsiasi pagina base di WordPress può diventare una landing page.
Tuttavia i 2 strumenti di cui ti ho parlato sono davvero poco costosi, e li ritengo un impegno economico minimo per chi vuole fare sul serio.
Detto ciò, sconsiglio categoricamente tutti i plugin per creare landing page gratis. Sono poco funzionali e pieni di bug, e oltre a crearti problemi vari al sito ti faranno perdere tempo prezioso (bestemmierai per 1-2 settimane prima di arrenderti all’evidenza di aver bisogno di acquistarne uno a pagamento).
Altri software per creare landing page professionali
In questa sezione ti parlerò di un altro software INTELLIGENTE e largamente utilizzato per creare landing page professionali… (e non solo).
Prima però voglio citare altri 3 software NON INTELLIGENTI largamente utilizzati dei quali potresti aver sentito parlare:
Lo so che vengono spesso consigliati, ma ecco il punto:
Questi software sono delle inutili vie di mezzo.
Mi spiego:
I primi due costano più o meno come OptimizePress, ma quest’ultimo è nettamente superiore. Leadpages parte ha un prezzo addirittura superiore (da 37€ al mese).
Se vuoi spendere poco, devi usare Optimizepress (miglior prezzo e ottimo prodotto).
Se invece puoi permetterti di spendere di più, devi usare il software di cui sto per parlarti.
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Ma qual è questo software? Clickfunnels.
Clickfunnels si posiziona su tutto un altro livello rispetto a tutto quello che ti ho mostrato in precedenza. È lo strumento migliore in assoluto per creare dei funnel completi con qualche click, comprese membership collegate ad un sistema di pagamenti.
Quindi se ad esempio vuoi vendere un video corso:
- Crei un funnel per acquisizione e vendita
- Crei una membership con il tuo corso
- Se una persona acquista il tuo corso, viene aggiunta in automatico tua alla membership (riceve password, può modificare la password, ecc.) e tu ricevi il denaro direttamente su Stripe o su PayPal.
Insomma, è decisamente PIÙ di un semplice strumento per creare landing page, ma ha un prezzo superiore (97$ al mese) e di conseguenza lo consiglio a quelle persone che “già sanno quello che stanno facendo” e hanno una strategia precisa e provata.
Questo software permette anche di condividere i funnel che crei con altre persone, e questa funzione mi ha permesso di preparare una piccola sorpresa per te (dettagli nel prossimo capitolo).
In questo capitolo potrai scaricare gratuitamente gli stessi 2 landing page templates che mi hanno permesso di ottenere risultati straordinari:
- Il template di una squeeze page (modello L)
- Il template di una sales page (AIDA + PAS)
Scaricali, provali, copiali e modificali a piacimento. Sono il mio ringraziamento per la tua attenzione.
Esatto, è proprio quello che sembra.
In questo capitolo ho deciso di metterti a disposizione gratuitamente una cosa che i miei “colleghi” marketer offrono solo a pagamento.
Di cosa si tratta?
Lo avrai intuito dal titolo: landing page templates (gratis).
Sono dei modelli pre-costruiti, sia a livello grafico che funzionale. L’unica cosa che dovrai fare è personalizzarli (logo, testo, immagini).
Esempio:
E nota: “landing page templates”, con la “s” (plurale). Ho preparato 2 diversi template:
- Il template di una squeeze page
- Il template di una sales page
La cosa fantastica è che questi template sono ottimizzati seguendo tutti i principi di ottimizzazione di cui ti ho parlato in questa guida
In pratica tra pochissimo avrai la possibilità di scaricare ed utilizzare gratuitamente dei modelli che funzionano. Punto. Non c’è altro da aggiungere.
Ma vediamoli questi modelli…
Landing page templates: squeeze page modello L
Non farti confondere dalla sua semplicità. Questo è uno dei modelli di squeeze page più efficaci in assoluto (probabilmente il più efficace di tutti… da sempre).
Perché “modello L”?
La “L” indica il movimento oculare che compie tipicamente un visitatore su una landing page strutturata in questo modo.
Indipendentemente da cosa attrae l’attenzione (l’immagine o il titolo) la persona partirà in alto a destra, scenderà verso il basso, e poi si focalizzerà sulla destra, proprio dove si trova la call to action.
Sono (ovviamente) presenti tutti gli elementi di una squeeze page efficace:
- Headline basato sul risultato
- Bullet point che danno dettagli e creano un gap informativo
- Opt in form in 2 step, con exit intent attivo
- Social proof
NOTA: Non preoccuparti se non hai compreso qualcuno di questi punti, ti basta dare un’occhiata al mio articolo dedicato alle squeeze page e ti sarà tutto splendido splendente.
Landing page templates: sales page AIDA + PAS
Il secondo template che ti ho messo a disposizione è una long form sales letter, la classica pagina di vendita sempre funzionante (e sempre letale) che può essere utilizzata per vendere qualsiasi cosa.
È abbastanza lunghetta… eccoti un’immagine per capire cosa intendo:
Questo template di sales page è la fusione tra il modello AIDA (attention – interest – desire – action) e il modello PAS (pain – agitate – solution).
Del modello AIDA ne abbiamo già parlato nel secondo capitolo.
Il modello PAS invece serve per:
- Attirare l’attenzione
- “Agitare”il visitatore evidenziando il problema (in gergo viene chiamato “coltello nella piaga”)
- Dare una soluzione generica
- Qualificare te o la tua azienda come “esperta di settore”
- Fornire prove
- Collegare la tua offerta alla soluzione
All’interno della pagina ho precisato cosa devi fare in ogni specifico punto.
Ok?
E ora ti spiegherò quello che devi fare per ottenere questi template.
C’è una notizia cattiva… ma anche 2 notizie buone:
- La notizia cattiva è che esiste un unico software che mi da la possibilità di creare delle pagine e renderle scaricabili a tutti con un click. Per poterle usare devi usare anche tu questo software, e questo software costa 97$ al mese. Te ne ho parlato nel capitolo precedente, il nome del software è Clickfunnels
- La prima buona notizia è puoi provarlo gratis per 14 giorni. Ti chiedono di inserire la carta di credito, ma non ti ciucciano mezzo euro prima del 14esimo giorno (e per annullare tutto e non pagare nulla basta un click).
- La seconda buona notizia è che, anche se deciderai di non tenerlo oltre i 14 giorni, avrai tutto il tempo di analizzare per bene i miei template e replicarli con il software che preferisci (ad esempio con Optimizepress).
(Non potevo farti lo stesso regalo direttamente con OptimizePress perché non consente di creare dei template scaricabili).
Quindi, cosa devi fare per ottenere i miei landing page templates?
#1 Fai click su questo link:
Link –> https://app.clickfunnels.com/funnels/10445161/share/alcvkie6stuhkfbm
Facendo click potrai creare il tuo account Clickfunnels di prova per 14 giorni, e nel tuo account troverai già un funnel che contiene i miei template, pronti ad essere analizzati e utilizzati.
#2 Scegli se mantenere CF o se replicare i funnel su OP
- Se puoi permetterti Clickfunnels per almeno un paio di mesi mesi (tempo per capire se la tua offerta funziona o meno), allora tieni CF
- Se non puoi permetterti CF replica i miei modelli utilizzando Optimizepress e poi annulla la sottoscrizione a CF
Eccoti una video guida dimostrativa chiara e precisa:
APPROFONDIMENTO #1: Come collegare la Squeeze Page al software per l’email marketing
Come già detto la squeeze page serve per fare lead generation. Di conseguenza devi avere un software per l’email marketing che raccolga i tuoi lead in una mailing (software consigliato: Activecampaign).
Crea una lista (vai su “liste” > “aggiungi una lista”).
Qu in futuro troverai tutte le liste che hai creato. Ora inizia a crearne una facendo click su “aggiungi una lista”.
Torna su Clickfunnles e seleziona “integration” (in alto a destra, sotto il tuo nome) e poi “add new integration” e seleziona “ActiveCampaign”.
Dovrai inserire due codici per confermare di possedere l’account di Activecampiagn.
Troverai questi codici nel tuo account Activecampaing in “impostazioni” (ingranaggio in basso) > “sviluppatore”.
Copiale e incollale su Clickfunnels (immagine precedente).
Ok, ora ActiveCampaign e Clickfunnels possono comunicare tra loro.
Adesso dovrai dire alla tua squeeze page che quando qualcuno inserisce i suoi dati deve essere inserito nella tua lista di ActiveCampaign.
Torna nell’editor della squeeze page e seleziona “settings” > “integrations”…
E poi scegli “Activecampaign”, “add to list” (aggiungi alla lista). Dal menu a tendina potrai scegliere il nome della lista che hai creato in AC.
Procedimento completato.
Quando qualcuno farà click sul pulsante della tua squeeze page e inserirà il suo indirizzo email, Clickfunnels lo comunicherà direttamente ad Activecampaign. Il contatto verrà aggiunto ad una lista.
NOTA: Su Activecampaign puoi creare delle email automatiche che partono quando un contatto viene aggiunto ad una lista (inizia il lead generation funnel!).
APPROFONDIMENTO #2: Ricevere pagamenti con la Sales Page
Sto per spiegarti in che modo riceverai denaro da chi acquisterà dalla pagina che otterrai scaricando il mio template.
Tenendo conto che ho creato questo template specialmente per le persone con poca o zero esperienza nella vendita online, ho deciso di scegliere un metodo di pagamento con 2 caratteristiche:
- Utilizzabile da tutti, anche da chi non ha ancora un’azienda / partita IVA
- Semplice da implementare (ci vuole più tempo a spiegarlo che a farlo)
Di quale sistema di pagamento si tratta?
Di PayPal!
E infatti… ecco la parte della pagina dove c’è la CTA per il pagamento:
In pratica ho inserito un pulsante di pagamento (con immagine personalizzata) e l’ho collegato direttamente al conto PayPal.
Ecco quello che devi fare per inserire un pulsante collegato al tuo account PayPal:
- Accedi al tuo account PayPal (se non ce l’hai creane uno, è gratis) https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/account-selection
- Crea il tuo pulsante da questo indirizzo: https://www.paypal.com/it/cgi-bin/webscr?cmd=_button-designer
- Imposta il pulsante come mostrato in queste immagini:
LINK IMMAGINE PULSANTE: https://i.ibb.co/gtv7FZn/acquista-ora.png
Una volta terminata l’impostazione otterrai un codice, che dovrai copiare e incollare nel box html della sales page.
Ecco un esempio di codice generato:
Cosa devi fare con questo codice?
Eccoti la sales page in modalità “modifica”:
Come vedi al posto dell’immagine appare un box html. Facendo click avrai la possibilità di inserire il tuo codice personale.
…E ti basterà incollare il codice ottenuto da PayPal.
FINE!
In aggiunta ti consiglio solo di fare una piccolissima modifica HTML per “centrare” meglio il pulsante (che altrimenti resterebbe troppo alla sinistra della pagina).
Nulla di trascendentale. Ti basta inserire il codice “<center>” prima del codice che hai copiato, e il codice “</center>” dopo il codice (proprio come si vede nell’immagine sopra).
Eccoti una lista di risorse citate in precedenza:
SOFTWARE E TEMPLATE:
- Template scaricabile (CF)
- OptimizePress
- Activecampaign
- Recensione Optimizepress
- Creazione pulsante PayPal
- Immagine di esempio da utilizzare per pulsante
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Conclusioni
Congratulazioni! Hai terminato la mia guida per creare una landing page efficace.
Ora vorrei sapere qualcosa da te. Quali tra le tattiche che ti ho mostrato ti sembrano più efficaci? Qual è l’esempio di landing page più interessante che hai visto nell’articolo?
Condividi questa guida e fammi sapere cosa ne pensi commentando qui sotto.
2 risposte
Grazie per i consigli li ho implementati per realizzare una prima landing page relativa a un’applicazione excel. Unica cosa per ora non ho acquistato optimizepress ma mi sono creato un template dove ho tolto tutto quello che poteva distrarre e sopratutto i link. Al momento ho lasciato il menu, una versione ridotta per le pagine landing, in cui inserire i collegamenti ad altre landing page, al blog e ai contatti. Ho avisto che alcuni blog preferiscono mantenere il menu anche nelle pagine landing. Meglio tolga anche il menu?
Nella maggior parte dei casi il menu è solo una distrazione. Tuttavia se il tuo menu è minimale e ben “camuffato”, puoi anche lasciarlo.