Leggendo questo articolo capirai come smettere di procrastinare una volta per tutte e raggiungere così i risultati che ti sei prefissato/a (nella metà del tempo).
Le 5 rivelazioni che stai per scoprire cambieranno per sempre la tua produttività, ma a patto che tu ti ponga queste due domande:
- La forza di volontà può essere allenata come un muscolo?
- E, soprattutto, esistono dei trucchi poco ortodossi per allenarla con meno fatica (un po’ come il doping per gli sportivi)?
Procrastinare: significato (quello vero)
Prima di tutto è importante che tu comprenda il vero significato di procrastinare.
Cosa vuol dire procrastinare?
Procrastinare significa rimandare qualcosa che dovresti fare. Guadagnare tempo quando ti trovi sul punto di dover iniziare un’azione che non ti da piacere o divertimento immediato.
La colpa non è tua. O perlomeno, non è colpa della parte razionale della tua mente.
Il responsabile è il tuo cervello “primitivo” che — per risparmiare preziose energie — è naturalmente predisposto ad evitare le azioni noiose e faticose.
Quando ci troviamo sul punto di dover iniziare qualcosa che non ci va di fare, ci suggerisce tutta una serie di alternative (apparentemente) valide per rimandare.
Pensa ad esempio quando scegli di rinviare la sveglia per “soli” 5 minuti, o concedersi “ancora qualche momento” sui social.
In pratica la procrastinazione è la lotta tra il la parte primitivo-sfaticata del nostro cervello, e la nostra razionalità più evoluta e disciplinata.
Fortunatamente esistono tutta una serie di trucchetti psicologici per sfruttare questa situazione a tuo vantaggio.
Come smettere di procrastinare
Eccoti le 5 rivelazioni su come non procrastinare:
- Acquisisci consapevolezza della tua condizione da procrastinatore
Il primo passo è ammettere di avere un problema
- Ricorda che il problema della procrastinazione è anche la soluzione
Se impari ad iniziare prendi due piccioni con una fava
- Dichiara e pianifica le tue intenzioni
Per smettere di procrastinare non puoi affidarti al caso, occorre una pianificazione su più fronti
- Premiati. Funziona (scientificamente)
Numerosi esperimenti dimostrano che premiarsi è un rimedio efficace per ridurre la procrastinazione
- Quando stacchi… non chiudere il cerchio (e ricomincia)
Il più grande segreto degli scrittori? Non terminare il paragrafo…
Dietro questi semplici 5 punti, si nasconde una quantità sbalorditiva di dettagli…
1. Acquisisci consapevolezza della tua condizione da procrastinatore
Iniziamo con una buona notizia: per il semplice fatto che stai leggendo questo articolo, hai ottime possibilità di smettere di procrastinare (o perlomeno di ridurre drasticamente questa pratica) già da oggi.
E non è solo per i consigli pratici che riceverai nei prossimi punti, ma anche per un fatto tanto semplice quanto rilevante: il 99% dei procrastinatori non sono consapevoli di esserlo.
Non avere questa consapevolezza è molto più grave di quello che pensi: ci porta a sprecare completamente il nostro tempo in una spirale di attività inutili (come perdere le ore guardando video online). In certi casi si può parlare di pigrizia patologica.
Acquisisci consapevolezza della tua condizione di procratinatore. Ogni volta che stai cercando di guadagnare tempo renditene conto, e poi passa alla vera soluzione (il prossimo punto).
2. Il problema della procrastinazione è anche la soluzione
La procrastinazione è un comportamento davvero strano. Si basa su delle emozioni molto forti — in grado di dominarci — che però possono scomparire in meno di un secondo.
Esatto, sono le emozioni che ci impediscono di agire. Non è stanchezza o roba simile, ma quella sensazione di sofferenza che il nostro cervello collega alla cosa che dovremmo fare.
Ma ecco la chiave di volta: l’atto di iniziare a fare, elimina completamente e immediatamente la sofferenza.
La procrastinazione non dipende dalla cosa che devi fare, ma dalle sgradevoli sensazioni che leghi inconsciamente a quella cosa.
Per smettere di procrastinare è sufficiente diventare bravi a iniziare.
Ci sono almeno 2 tattiche per diventare campioni nell’iniziare:
1. Dividi il tuo progetto in tante piccole parti, in modo che il primo dei tanti passi appaia come più semplice da affrontare.
Per farti un esempio, nel corso gratuito “start kit” insegno come trovare un modello di business online partendo da zero e iniziare a guadagnarci creando un sito web e dei contenuti (articoli e/o video).
Detta così sembra una cosa “grossa”, che ruba tempo e fatica, vero? E allora ecco cosa cerco di fare:
- Prima offro una panoramica dei modelli di business online, con tutta una serie di esempi adatti a tutti (cerco di fare in modo che la persona scelga il suo modello)
- Poi spiego come creare un sito, e anche quell’azione la divido in tanti piccoli passi
- Poi chiarisco come integrare il modello di business con il sito, inserendo tutto quello che è necessario per guadagnare
- E infine fornisco una lista di modelli di contenuto, così che tutti possano iniziare facilmente a creare articoli e video che portino traffico al sito
Tutto questo lo faccio con diversi video, email e PDF di approfondimento separati tra loro. Se avessi creato un unico video da un’ora probabilmente la metà delle persone si sarebbero arrese ancora prima di partire!
Invece, dividendo il processo in tanti piccoli passi, oltre ad offrire informazioni e strumenti, aiuto anche il mio pubblico ad “iniziare”.
2. Abbassa le tue aspettative e i tuoi standard: non devi vincere una gara, devi solamente iniziare.
Per una persona che non si è mai allenata, sarebbe un errore programmare di iniziare a correre per un’ora al giorno.
Iniziare con 15 minuti invece, non solo sarebbe più fattibile a livello pratico, ma anche a livello mentale (ed emozionale), eliminando così le basi su cui si fonda la procrastinazione.
3. Dichiara e pianifica le tue intenzioni
Il cervello primitivo per certi versi può essere allenato e programmato come una sveglia: se impari a dichiarare le tue intenzioni in modo preciso, la mente inconscia ti aiuterà a realizzarle.
Tieni conto però che per eseguire delle azioni devi prima di tutto programmarle. Non basta crearti una lista di cose da fare, devi stabilire un momento preciso in cui farle.
Se ad esempio provi a dire ad alta voce: “Prima di andare a letto farò 5 minuti di meditazione” incrementerai notevolmente le probabilità che, proprio prima di andare a letto, la tua mente te lo ricorderà.
Il motivo è semplice: stai creando un legame associativo tra una situazione (prima di andare a letto) e un comportamento (meditazione).
Utilizza la formula “Se, allora”:
“SE prima di andare a letto farò 5 minuti di meditazione, ALLORA riposerò meglio e domani avrò più energie”
Tuttavia, per avere la certezza di non dimenticartene e per potenziare ulteriormente l’effetto, devi anche mettere per iscritto quello che intendi fare.
E allora ecco la soluzione più semplice ed efficace:
Usa Google Calendar o la tua applicazione calendario preferita. Non solo puoi impostare delle notifiche per ricordarti cosa devi fare…
…Ma puoi anche utilizzare il widget per il tuo smartphone, così da modificare la tua abitudine da “guardo le notifiche social” a “controllo quello che ho pianificato”.
CONSIGLIO PERSONALE: comprati anche Amazon Alexa.
È compatibile con il calendario di Google, e questo significa che ogni volta che vuoi pianificare qualcosa ti basta dire “Alexa, aggiungi evento al calendario, lunedì alle ore 15:00” e lei lo aggiungerà in automatico.
Ed eccoti un altra tattica finale (super redditizia) riguardo alla programmazione:
La sera prenditi 10 minuti per programmare le attività del giorno successivo.
Se programmi le tue azioni il giorno stesso, oltre a perdere tempo per decidere cosa fare, sprecherai parte della lucidità mentale che dovresti usare in quelle azioni.
Se invece ti sforzi di programmare la sera, non avrai bisogno di preservare le tue energie mentali, perché dopo aver programmato staccherai.
Prendersi 10 minuti ogni sera per programmare la giornata successiva, ti permetterà di avere più tempo e più energie per agire.
Ok?
Riassumiamo:
- Dichiara le tue intenzioni programmandole per un momento preciso (usa la formula “Se, allora”)
- Mettile per iscritto (consiglio su calendario digitale, come Google Calendar)
- Ogni sera, pianifica la giornata successiva
4. Premiati. Funziona (scientificamente).
Per smettere di procrastinare devi imparare a premiarti ogni volta che porti a termine quello che ti sei prefissato.
Puoi premiarti in mille modi diversi:
- Con un frullato gustoso dopo essere andato in palestra
- Con del tempo da dedicare a un videogioco dopo aver terminato l’articolo per il tuo blog
- Con un qualsiasi piccolo vizio
L’importante è trovare un premio a conclusione di quell’azione, noiosa o difficile, che troppo spesso ti spinge a procrastinare.
ATTENZIONE: Non sottovalutare l’importanza di questa tattica!
In passato la credevo una baggianata, ma poi ho scoperto la distinzione tra il sé esperienziale e il sé narrante, illustrata bene da Harari, nel libro Home deus.
Semplificando, noi esseri umani, tendiamo a ricordare un’esperienza dando più peso alla parte conclusiva di quell’esperienza (nonostante quast’ultima rappresenti una piccolissima parte dell’esperienza totale).
Ecco perché:
- Ricordiamo con piacere un film noioso ma con un finale incredibile
- I dentisti (furbi) danno una caramella al bambino alla fine della seduta
- Le madri, nonostante il fortissimo dolore, ricordano positivamente l’esperienza del parto
Se manipoli la tua mente inconscia con un ricordo positivo dell’esperienza, la prossima volta le emozioni che ti portano a procrastinare saranno attenuate.
Iniziare sarà più facile e, se ricordi il punto 2, sai che questa è la cosa più importante.
5. Quando stacchi non chiudere il cerchio (e ricomincia)
Nonostante quello dello scrittore sia uno dei lavori in cui è più facile procrastinare, alcuni sfornano enormi quantità di contenuti.
Sai qual è il trucco per essere produttivi nella scrittura? Sto per parlarti del segreto del grande romanziere Somerset Maugham.
Ma per farlo devo prima presentarti un’illustre psicologa chiamata Bluma Zeigarnik:
La Zeigarnik si accorse che:
- I camerieri ricordano perfettamente le ordinazioni di un tavolo fino a quando queste sono completate
- Nel momento stesso in cui un’ordinazione è stata servita al cliente, puff, buio totale, ila cameriere non ricorda più cosa quest’ultimo avesse ordinato.
Dopo tutta una serie di esperimenti, la Zeingarnik si rese conto che un compito non finito (come un’ordinazione non consegnata) cattura la nostra attenzione e ci tormenta con il desiderio di riprenderla.
Pensa a questo:
Alla fine dell’episodio di una serie TV spesso c’è un cliffhanger, ossia un’azione interrotta bruscamente, che riprenderà nell’episodio successivo…
…Che effetto ha questa cosa su di te?
La maggior parte delle persone cede alla tentazione di guardare l’episodio successivo (se disponibile) o resta profondamente insoddisfatta (se non disponibile).
Vero?
È perché abbiamo bisogno di “chiudere i cerchi”.
E ora posso tornare del romanziere Somerset Maugham per essere stato così produttivo nella scrittura.
(È anche il trucco che puoi utilizzare tu per non procrastinare):
Quando inizi un compito, interrompilo in modo brusco. Ad esempio, non smettere di scrivere quando arrivi alla fine di un paragrafo, ma interrompiti a metà di un ragionamento complesso.
Lasciare in sospeso la conclusione di un’azione mobiliterà la tua motivazione a voler chiudere il cerchio, e questo ti aiuterà a “riprendere” la volta successiva.
Come smettere di procrastinare: conclusioni
La procrastinazione è un comportamento che riguarda tutti, una cosa totalmente naturale e ordinaria.
Tuttavia, se hai letto il mio manifesto, allora sai anche che per vivere diversamente dalla massa (e fare più soldi) non puoi comportarti come la maggioranza delle persone.
Per ottenere risultati straordinari devi fare cose straordinarie.
Per avere successo servono disciplina, motivazione, e un percorso programmato (le basi per un percorso di crescita personale e professionale).
In questo articolo ti ho dato delle istruzioni pratiche per smettere di procrastinare, ma ora devi memorizzarle e, soprattutto, metterle in pratica.
E se pensi che ti ho dato dei buoni consigli, eccoti una prima azione (da fare immediatamente):
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